La spinosa questione della precedenza, della gravidanza, della panza alle Poste

La spinosa questione della precedenza

32 settimane e no, la patata non me la vedo più da qualche tempo, quindi ho la scusa che se il mio inguine sembra quello di Greg è perché la ceretta la faccio a sentimento. I piedi invece ancora li vedo ma se mi devo piegare o sedere, da poco ho iniziato ad allargare le gambe tipo compasso delle medie, quello che si usava per tecnica, proprio come fanno le donne incinte…ah già ma io in effetti sono parecchio incinta!
Ah poi il clima mica aiuta. Io ringrazio Dio, la Madonna e tutti i Santi del calendario tutti i giorni anche più volte al giorno per avermi fatto fare la gravidanza d’estate perché almeno sbatto le mie pudenda sudaticce al mare e nell’acqua. Se per caso l’avessi fatta d’inverno che dovevo stare tappata in casa e per ogni cazzata prendere su la macchina, sì che allora mi rinchiudevano nei matti.
Però tra il fare la gravidanza d’estate e farla nel forno crematorio poteva anche esserci un’onesta via di mezzo, perché ci sono stati dei giorni che l’Inquilino qua l’ho fatto bollito.
Dicevo quindi che il clima non aiuta, non aiuta per niente ad amare la gente, il clima non aiuta ad amare il prossimo tuo come te stesso, sopratutto se questo prossimo tuo te lo ritrovi in coda e finge di non vedere la mia pancia enorme che tra l’altro sembra prossima al travaglio.
Questa persona qua che in fila alle Poste, Ausl, banca ecc. finge di non vedere che stai tutta balena, goffa e dolorante è circa la stessa che in altre occasioni ti lancia perle di saggezza sulla splendida condizione che stai vivendo.
Questa persona qua che ti ritrovi davanti in fila può essere la stessa persona carina per la quale ogni cosa gira intorno al tuo girovita. E’ lei/lui che spesso davanti a una pancia della parente o amica sua magari grida al miracolo della maternità, ma quando questo soggetto qua si ritrova in coda con te dietro che potresti chiedergli da un momento all’altro di passargli davanti, allora no, allora inizia a stronzeggiare.
Sinceramente ancora non mi è mai capitato che qualcuno mi dicesse “NO!” ma mi è capitato che mi guardassero male come se mi credessi tipo Dio, solo perché sto perpetrando la specie umana.
In effetti, abbiate pazienza, ma un po’ lo sono e devo ammettere che sono anche senza pietà.

Non c’è un undicesimo comandamento che sancisce il diritto di precedenza alla gravida ma in molti ritengono che lasciar passare avanti la panzona sia tipo un “pagare pegno” perché: “sei incinta, mica malata”. Ahhh, questa dannata frase che rimbomba tipo mantra io la odio, perché ci sono dei giorni durante i quali io non sono stata mai così male prima e chi pronuncia questa frase è perché non ha mai fatto la fila con le nausee, le acidità di stomaco e il vomito che ti risale il gargarozzo ecc.
Il soggetto in questione infatti pensa che se tu sei in Posta è perché ci puoi stare e che quella mattina con 2 kg di bambino addosso, 2 kg buoni fra placenta e liquido amniotico, 2 litri di sangue in più nel corpo e roba varia, non avevi di meglio da fare che chiedergli/le di potergli gentilmente passare davanti. Io alla gente così dico che invece la differenza fra me e lei/lui c’è ed è evidente, ovvero un bel pancione di 8 mesi.
Io dico scusi, permesso, grazie, per favore e gentilmente ma spesso salto le file, sopratutto quelle del supermercato e delle poste ma solo perché a fare le analisi non me l’hanno permesso. In condizione non gravida non lo faccio ma in condizione gravida sì, perché appunto non mi rompete i maroni che wonder woman non esiste, ma comunque non mi interessa farlo, che fuori ci sono 300 gradi e io che all’ottavo mese ancora vomito mi merito di non fare nessunissima fila e sì compatiscimi ma io passo avanti!

Devo però ammettere che esistono anche un sacco di persone che sono così in soggezione che appena mi vedono si mettono in una posizione di assoluta subordinazione al panzone. Sono coloro ai quali non hai chiesto nulla ma ti sono già venuti incontro aiutandoti a portare le borse o addirittura lasciandoti passare davanti durante la fila per il bagno.
Ecco io, non so se loro sono le persone gentili oppure sono solo terrorizzate dal fatto di essere potenziali cause di un mio trauma.
Non lo so, ma fate bene, continuate ad avere moooooolta paura!

La spinosa questione della precedenza

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