Occhio, malocchio, prezzemolo e marmocchio (e l'OMS)

Occhio, malocchio, prezzemolo e marmocchio (e l'OMS)
SI APRE IL SIPARIO
SCENA
Metà novembre, sabato tardo pomeriggio, supermercato
Incontro fra due conoscenti
IO: “Ehi, ciao! Come stai?”
LEI: “Ehi, allora hai partorito?”
IO: “Eh già, infatti non ho la pancia!”
LEI: “Naturale o cesareo? Spero naturale, perché col cesareo la ripresa è dura. Poi non riesci mica a stare dietro al bambino. Senti un po’, ma allatti? Si è attaccato subito alla tetta? No, perché se non si è attaccato dovresti provare…”
IO: “Io sto bene, grazie!”
DIALOGO DECLINABILE IN MILLE ALTRE FORME E CONTESTI SEMPRE E SOLO RIGUARDANTI GRAVIDANZA, MATERNITA’, CRESCITA DEL NEONATO.
Lo so, io lo so! Che tu sia incinta, che abbia appena partorito o tu sia madre da poco, so che mi capisci.

Dopo la pace nel mondo, il secondo tema più inflazionato è la maternità. Sulla maternità si è detto tutto e il contrario di tutto e tutto si sta continuando a dire. Sono state esposte teorie fondate, teorie inventate ma anche teorie cazzate.
Cose che 30 anni fa erano oro colato e metterle in pratica ti rendevano un modello, oggi se le riproponi ai tuoi figli con tutta la tua buona volontà, perché mamma dice “ai miei tempi si faceva cosi..”, fanno di te la madre anticristo.
Un esempio pratico che voglio riportare, e non sto parlando di brustolini ma di morte in culla, è quello della posizione del bambino nel sonno. Quando ho portato a casa Diego e mamma ha visto come dormiva, ha iniziato a gridare allo scandalo e alla madre snaturata che sono, questo perché lo posiziono a pancia in su.
Ai suoi tempi infatti i neonati dovevano rigorosamente dormire a pancia sotto perché nel caso avessero rigurgitato non si sarebbero soffocati. Infatti anni fa sostenevano che la causa della SIDS fosse il rigurgito, oggi esattamente il contrario, non è il rigurgito, ma da cosa derivi non si sa.
Volendo continuare, si può andare avanti ore a paragonare le pratiche di ieri con quelle di oggi.
Una volta i bambini si tendeva a lasciarli piangere “perché poi prende il vizio…”. Oggi il bambino va consolato “perché cerca il contatto”. Si passa dal neonato, degli anni ’80, chiuso in camera a sgolarsi tutto viola a quello messo in fascia, di adesso, che percaritàdidio sia mai che emetta un gemito anche solo somigliante a un pianto. Insomma, che dire, alle mamme le sfumature e le vie di mezzo fanno cagarissimo.

Altri argomenti estremamente teorizzati e discussi sono il parto e l’eterna lotta tra naturale o cesareo e l’allattamento. Ah, come scalda gli animi l’allattamento che neanche gli anarchici, le bombe e gli anni di piombo.
La maternità oggi, per alcune, è una guerra a colpi di OMS, pediatri contro ostetriche, artificiale sì perché ti rende serena, artificiale no perché intacca l’allattamento. E’ tutto un valzerino di metti l’aggiunta, togli l’aggiunta, dai il ciuccio, togli il ciuccio, usa il bibe, no il bibe no e poi ci credo che da grandi viene diagnosticato il disturbo bipolare, se cominciamo così…
Madri di seria A, madri di serie B, supermamme, talebane della tetta ecc. tutte definizioni con le quali le mamme si apostrofano, secondo me, sono una bella mucchia di cattiverie e ad essere sinceri la verità in tasca non ce l’ha mica nessuno.

Io, poraccio, Diego lo metto nel marsupio. No la fascia no perché altrimenti mi servirebbe un tutorial ogni volta che esco, ma se devo dire che lui ne sia entusiasta, questo non lo so. Ecco io con lui lo faccio, ma quando mia mamma mi ha visto, un altro po’ non le veniva un colpo. Lei con me ha utilizzato più il metodo “se poi prende il vizio…” eppure, guarda un po’, io sono attaccatissima a lei.
Sono cresciuta a pane e artificiale ma nonostante questo ho degli anticorpi grossi come dei pompelmi ma sicuramente allattare, per chi lo fa, è meraviglioso.
Ecco, io credo che la maternità non sia una religione con delle regole da seguire, ma è più un andare per tentativi e capire cosa fa star bene noi per far star bene i pupetti.

La maternità del fare così e non fare colì è anche argomento di citazioni, detti e proverbi. Esiste tutta una realtà, che con l’OMS c’entra ben poco, molto divertente. Una realtà storica ma assolutamente attuale di pratiche antisfiga e cornini che tu figlia, se hai una mamma che a queste cose ci tiene, non puoi esimerti dal seguire alla lettera.

Per evitare che il cordone si attorcigli intorno al collo del bambino durante la gravidanza:
– non oltrepassare un tubo o una corda per terra, ma girarci intorno
– non indossare collane
– non accavallare le gambe

Per scongiurare la morte del neonato:
– non vestirlo in coppia
– non metterlo sul tavolo
– non passarlo in braccio sopra al tavolo

Latte e allattamento:
– bere la birra aumenta il latte
– il brodo di gallina fa arrivare la montata
– se stai allattando con ospiti in casa, questi non possono andar via mentre tu allatti perché altrimenti si portano via il latte

Altri:
– Non mettere un neonato davanti allo specchio perché poi si spaventa e non parlerà mai più.
– Non bisogna chinarsi quando si è incinte perché altrimenti il bambino nasce col naso schiacciato.
– Se una donna quando è incinta è più bella allora aspetta un maschio perché la femmina porta via la bellezza della madre.
– Fare le corna quando fanno i complimenti ai figli perché portano invidia
– Non accarezzarsi la pancia perché stimoli le contrazioni
– L’acidità di stomaco durante la gravidanza sono i capelli del bambino
– Se hai le voglie non devi toccarti il corpo, altrimenti il bimbo avrà le chiazze
– Quando tagli le unghie del bimbo per la prima volta bisogna mettergli dei soldi nelle manine
– Dopo il parto per almeno 15 giorni non bisogna lavare i piatti o i panni perché altrimenti da anziana rischi l’artrite.
– Pancia a punta è maschio, pancia tonda è femmina

Occhio, malocchio, prezzemolo e marmocchio (e l'OMS)

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