Il lavoro nobilita l'uomo ma le mamme nobilitano il lavoro

Il lavoro nobilita l'uomo ma le mamme nobilitano il lavoro

Non mi piace Capodanno. Odio la Notte Rosa. Carnevale mi mette tristezza. San Valentino lo può festeggiare solo chi è in coppia da cinque minuti e la Festa della Donna è per quelle che non escono mai durante l’anno.
Sono una brutta persona, lo so, ma la mia mente concepisce solo tre ricorrenze: Natale, Primo Maggio e compleanno.
Faccio uno strappo alla regola per la Festa del Papà e quella della Mamma ma solo perché avendo un figlio che un giorno andrà all’asilo, probabilmente mi porterà a casa lavoretti vari e non posso certo partire affossandogli l’autostima così. Per il resto dico no agli anniversari (chi festeggia il mesiversario si merita un girone dell’inferno dedicato), ai complemese e giornate varie, anche perché io lavoro nei festivi quindi non c’ho un cazzo da festeggiare!

Dopo aver affrontato questo tema che sicuramente rientra in un qualche disturbo della personalità o più semplicemente nel carattere di merda, l’ 8 marzo mi sono detta tra me e me, tre me e il Dudi e tra me, il Dudi e Greg, che se dovessi mai aprire un’azienda, assumerei solo mamme.
Ecco, nel mondo reale non aprirò mai un’azienda perché non c’ho un euro, ho il conto che boccheggia e quando vado al bancomat spesso il bancomat mi da una pacca sulla spalla e mi dice: “vai cara, vai a casa che è meglio!”, però detto ciò, davvero, nel mio mondo incantato dove la marmotta confeziona la cioccolata, io faccio impresa e assumo le mamme.

Negli annunci di ricerca personale, indipendentemente dal lavoro che uno sta cercando, tornano sempre tre caratteristiche che il candidato ideale dovrebbe avere: problem solving, capacità di lavorare in team e resistenza allo stress.
Ahahahahahahahahahahahahahahahaha muoio dal ridere. Queste tre cose non solo una mamma le possiede ma al wolf of Wall Street una mamma non vegana se lo mangia a colazione.
Io a quelli che fanno i colloqui ce lo direi: “Problem solving? Ma di che cazzo stiamo parlando?”. Non esiste Marchionne che tenga, perché non credo che Marchionne sia mai riuscito a far scivolare nel sonno profondo un neonato con le coliche e se non l’hai mai fatto non possiedi il problem solving di una mamma. Con gli operai della Fiat ci dialoghi e Chrysler la puoi negoziare, ma se il neonato piange disperato e riesco a farlo addormentare, io sono Dio e tu non sei nessuno.
Un grande leader sa delegare! Ma chi? Chi sa farlo meglio di una mamma? Qualcuno vuole insegnare ad una mamma a lavorare in team? Appena esce dalla sala parto, una donna ha già stilato l’elenco di chi deve fare cosa e quando. Il padre sa esattamente cosa deve fare, le nonne sono già ai blocchi di partenza e se non è già stata compilata l’iscrizione al nido poco ci manca. Quindi Montezemolo ascolta e impara, perché sei in grado di delegare quando hai bisogno di delegare, quando il team è la vita. Eh sì perché son belli quegli imprenditori seduti sulle loro poltrone intorno ai tavoli da riunione, ma che ne sapete voi della capacità di lavorare in team quando avete il tempo per stare seduti? Una mamma può stare seduta solo se è stata capace di organizzare tutto il capitale umano a sua disposizione quindi nessuno è capace a delegare tanto quanto una mamma che vuol cenare con le terga appoggiate sulla seggiola.

Arriviamo così in quattro e quatr’otto alla resistenza allo stress. Voi uomini che fate i colloqui non sapete cos’è lo stress se chiedete ad una mamma se ha resistenza allo stress. Non venitemi a parlare di resistenza allo stress quando fuori casa c’è Burian e dentro casa solo io e un neonato di cinque mesi che sta mettendo i denti. Eh no, non avete resistenza allo stress se non passate 14 ore al giorno a stretto contatto con un lattantino da intrattenere. Un manager quando chiude il cancello della sua azienda si va a gustare un bicchiere di vino, una mamma invece alla sera cambia l’ennesimo pannolino.

Organizzazione, creatività, empatia, consapevolezza nelle proprie capacità, attaccamento al ruolo queste e tante altre caratteristiche rendono una donna non soltanto una mamma ma una professionista capace di far mangiar la polvere a qualunque manageruncolo.

 

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