Greg ha sempre e solo utilizzato due colori di jeans: grigi e neri. Ha praticamente solo e sempre acquistato scarpe Vans nere perché sono comode e le metti su tutto. Alla mattina aveva un suo rituale per quanto riguardava colazione, sigaretta e doccia che potevi anche crepare ma si svolgeva in quell’ordine. Il Greg prima di me quando faceva la spesa aveva la lista sul telefono e se per caso si era trovato bene, che so, con un deodorante, stai pur certo che non ne avrebbe provato un altro, tanto che senso ha perdere tempo a scegliere quando sai già cosa vuoi?
Le tue abitudini, le mie rivoluzioni e i luoghi sicuri
Elena Giulianelli , 3 Settembre 2017
Ribadisco, tutto ciò era prima di me.
Con me sono arrivati jeans color jeans e addirittura pantaloni che non sono jeans. Sono arrivate scarpe Nike blu, ma anche altre marche. In doccia ci sono tonnellate di bottiglie di shampoo iniziati da me e finiti da lui e liste della spesa andate in fumo, perché andare al supermercato in mia compagnia è un’esperienza del terzo tipo, ovvero ogni scaffale una sorpresa.
Sono arrivati deodoranti dai gusti più strani, che se per dire dovessero fare quello alla puzza di cane bagnato, sarei anche capace di provarlo. La colazione, beh io cambio modo di fare colazione 365 volte in un anno e alcune richiedono preparazioni lunghe e complesse. C’ho la schizofrenia della colazione, passo da giorni di latte e biscotti a giorni di tè bancha e mandorle tostate in salsa di soia.
Ecco, lui delle volte credo voglia tornare a vivere da solo nella sicurezza dalle sue confortanti abitudini.
E io prima di Greg?
Lui mi ha insegnato a prendermi il mio tempo, a stare “buona buona” e a non vivere tutto con il fiato strozzato. Se io qualche abitudine gliel’ho tolta, lui me l’ha data, perché avere una routine mi ha permesso di rilassarmi senza dover per forza sempre pensare a qualcosa.
Comunque io prima di lui, principalmente, non ero incinta.
A parte questo, la grande rivoluzione che Greg ha portato nella mia vita è stata a livello tecnologico. Cioè io prima era già tanto se avevo il bancomat, da quando sto lui io c’ho l’app sul telefono per pagare e ci tengo pure parecchio ad usarla.
Ho anche l’app che mi monitora la gravidanza, o meglio mi dice a quante settimane sono e cosa si fa di settimana in settimana… dai oh, roba tosta!
Questa app oggi sostiene io abbia superato le 33 settimane e manchino 45 giorni al parto.
Per la signorina del mio telefono che mi bacchetta appena possibile, avrei già dovuto procedere con la valigia al settimo mese, ma io non è che sono Robocop e quindi ad un certo punto anche sticazzi e l’ho fatta adesso anche per evitarmi la gufata del parto pre-termine.
Non sapendo una minchia secca di valige per l’ospedale ed essendo ormai enormemente tecnologica, so però che non esiste niente che non abbia un tutorial dedicato.
E così un pomeriggio io e il mio fidato amico Youtube abbiamo fatto una valigia che l’ostetrica del corso pre-parto mi fa le pippe.
A proposito venerdì ho iniziato il corso pre-parto e l’unica cosa che al momento ricordo è la curiosità entusiasta delle mie colleghe alla frase “massaggio del perineo”.
Ecco, probabilmente il mio cervello ha rimosso tutto il resto come si fa per i ricordi scioccanti.
Saranno comunque sei caldi incontri al limite del pornografico che non mancherò di riportare…sempre che la mia testa collabori!!!
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